Dopo aver passato la revisione di Angela per eliminare tutto ciò che potesse dare adito a querele, ho appena inviato ciò che segue al Sindaco di SBVS.
Qui tra noi su facebook aggiungo solo la seguente enunciazione: "ti venisse il ballo salterino in una stanza bassa"
Al Sig. Sindaco del Comune di San Benedetto Val Di Sambro
Mi chiamo Riccardo Lolli, sono residente a Qualto dal 1998 con mia moglie e due figli di 6 e 2 anni.
I fatti, incontrovertibili: in dicembre 2009 è franata la strada nel tratto Qualto / Fornelli, non per cause naturali ma per l’abbandono dei lavori di Società Autostrade, incuria e incompetenza nei controlli.
A dicembre 2010 non è ancora stato fatto nulla a riguardo, perché a Società Autostrade fa comodo avere poco traffico nell’intero tratto Fornelli / Montefredente, dove sta compiendo grandi opere di allargamento, cambi di tracciato, ponti; di questa comodità ne ha approfittato largamente, lavorando su tutto il tratto eccetto che sulla frana.
Ho tentato di presenziare all’ultima riunione di frazione di Qualto, ma Lei era venuto il giorno precedente, quando il bar usualmente prescelto è chiuso per turno. La cosa sarebbe anche divertente da raccontare, in un altro frangente. Non sono stato in grado di partecipare alla riunione successiva, dovendo gestire i bambini: da quando è franata la strada generalmente non abbiamo nessuno che si prenda la briga di venire fino qua ad aiutarci.
Da gennaio ad ottobre 2010, per andare a lavorare a Monghidoro ogni giorno da lunedì a venerdì, sono stato costretto ad effettuare 6400 km in più, spendendo circa 800 euro di benzina – senza contare l’usura gomme, sospensioni eccetera – ed impiegando 120 ore in più.
Non ho conteggiato le visite ai miei genitori nei fine settimana, né il fatto che in queste condizioni rinuncio ad andare a Monghidoro o Loiano per le mie attività di carattere musicale, essendo anche musicista.
Non mi sembra che stiamo parlando di niente.
Recentemente il tratto Qualto / Montefredente, l’unico rimasto a permettere qualsiasi spostamento a me, alla mia famiglia e a tutti i residenti di Qualto, è stato allegramente sventrato e versa in condizioni peggiori di qualsiasi strada di cantiere.
Ieri la prima nevicata. Alle 8 di mattina nevicava già, lo spartineve è arrivato intorno alle 18, ma tanto era domenica. Aspettavamo visite di ausilio familiare nel pomeriggio, non è riuscito ad arrivare nessuno.
Durante tutti gli scorsi inverni, ho visto i mezzi spartineve arrivare al più presto alle 10 di mattina, quando noi avremmo necessità di partire per il lavoro qualche ora prima, e TUTTE le altre strade erano perfettamente sgombre. Il lavoro compiuto dagli addetti è sempre uguale e quantomeno discutibile, dal momento che andando verso Montefredente chiudono l’accesso alla piazza di Qualto con una cavalla di neve, per poi liberarla con comodo al ritorno.
Quando una mattina Le telefonai per richiedere un intervento, mi fu risposto che dovevo montare le catene come faceva Lei. Se solo fossi riuscito a camminare fino all’auto, dato lo strato di ghiaccio a terra, alle catene avrei pensato anche in autonomia, senza bisogno di suggerimenti.
Non so se a Lei risulta che a Qualto vivano esclusivamente quattro buzzurri nullafacenti: a me risulta che ci siano famiglie, bambini, anziani, lavoratori.
E’ un miracolo che nessuno abbia mai avuto bisogno di cure urgenti nei giorni in cui siamo stati isolati dal mondo circostante; e vivo nella speranza che continui a non accadere.
Mi sembra evidente che alle elezioni amministrative sarebbe stato più sensato aver votato Padre Pio.
Io e mia moglie abbiamo invece votato per la Sua amministrazione, e ce ne siamo pentiti avendo constatato che anziché curare gli interessi dei cittadini (in questo caso riaprire la strada in tempi brevi o almeno ragionevoli) ha curato ESCLUSIVAMENTE gli interessi di Società Autostrade. Poiché nessuno si vergogna di questa situazione, mi vergogno io per averLa votata due volte.
Visto l’amichevole e servile rapporto con Società Autostrade, l’amministrazione potrebbe richiedere un risarcimento spontaneo a tutti i residenti di Qualto, che so, sotto forma di tessere autostradali prepagate, siccome di vile denaro non si può parlare mai.
Da parte mia, escluderei l’ipotesi di un accordo con un’autofficina a cui appaltare il lavoro necessario per restituirmi i 6400 km mettendo indietro il contachilometri.
Non mi presento di persona nel Suo ufficio perché credo di essere molto più efficace scrivendo.
Non ho bisogno di commenti o risposte, credo che dopo un anno non ce ne siano di minimamente valide.
In attesa della prossima nevicata, mi congedo.
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