mercoledì 30 novembre 2011

INCROCI DI NATALE



INCROCIA ANCHE TU
L’ARTE E LA CULTURA
E REGALALE A NATALE

L’idea nasce dal poter portare a Molinella (Bologna) una gruppo di artisti di fama regionale e nazionale in un’unica giornata di performance alla galleria “L’Arte” di Anna Rosa Callegari. Ci saranno attori, scrittori, musicisti, grafici, pittori. Una eterogeneità di artisti come i regali sotto l’albero, un incrocio di linguaggi, forme d’arte, modi di esprimere la creatività. A introdurre il Professor Ivo Germano, Sociologo della Comunicazione e giornalista. Poi vi saranno le esibizioni installazioni di Stefano W. Pasquini, gli aforismi di Davide Pavlidis, l'ukulele di Enrico Farnedi, i monologi tormentone di Tony Cioli Puviani, le letture di Caterina Cavina autrice de “La Merla” (Baldini Castoldi Dalai), le composizioni di Riccardo Lolli, le interpretazioni di Daniela Airoldi (attrice cara a Fellini). Un susseguirsi di “regali” dicevamo, per celebrare l’inizio di un mese magico, quello del Natale, quello della fina di un anno e dell’inizio di nuove promesse. Appese ai muri le opere di Davide Bonazzi (giovanissimo vignettista de L’Espresso e già molto quotato) e di altri artisti.

Con il Patrocinio del Comune di Molinella

Durante l'evento si svolgerà un'asta benefica a favore delle popolazioni colpite dall'alluvione di Vernazza

Domenica 4 dicembre 2011

dalle 14.00 fino alle 19.30

Galleria L'Arte - Via Mazzini 160 - Molinella


    Me ne frega

    Un'ennesima hit che verrà riproposta domenica 4 dicembre a Molinella

    lunedì 21 novembre 2011

    C'è post per te

    Non ho mica mai tempo, poi anche Zagabart che è uno dei pochi lettori avrà pazienza anche lui. Qualche aggiornamento: ieri eravamo al cioccoshow per la prima volta nella vita. Decente. Però prima mi hanno portato da Eataly, lì vicino al cinema porno dove Masotti ha presentato il libro; abbiamo mangiato dei gran panini scoprendo che li fanno col pane del forno Calzolari, in mezzo ad una bolgia violenta. Se alzavi un attimo il culo, anche per un prurito, ti sfilavano la sedia da sotto. Ho obiettato con Angela che il forno Calzolari è a Monghidoro a 100 metri dal mio ufficio, non c'è bisogno di andare in Via Orefici.
    Ho visto Tree Of Life, e non ho capito. Brutta cosa dopo un paio d'ore andare avanti veloce col telecomando. Non sono stato toccato dalla storia familiare, nè da Sean Penn che vaga, nè dalle immagini dell'universo che aveva già reso bene Kubrick nel 1968 senza CGI.
    Ieri sera invece ho visto il secondo tempo di Melancholia, il primo ieri l'altro, sai com'è, il sonno atavico. Non è il Von Trier che ho amato, ma insomma posso rivederlo. L'idea generale che mi ha lasciato, non so se l'hanno scritto già altri, è quella di un lungo sogno dove va a finire tutto male, e lo sai già perchè lo guidi un pò tu.
    Sto facendo per la terza volta il montaggio della prima puntata del mio programma TV che è girato nelle trattorie / osterie / ristoranti. Poteva andare meglio, siamo un pò loffi, mi si è fottuto l'audio buono, c'è poca luce. Dal Cero e il suo amico mi hanno stroncato, giustamente. Vedremo di migliorare: giovedì dovremmo andare da Carlet con Stefano Nosei.