martedì 29 aprile 2014

fuori catalogo: leandro barsotti sul mattino di padova


Liberata dagli schemi canonici imposti dalle ormai defunte case discografiche, la canzone d’autore italiana sta dando spazio e vita ad un tal fermento che quasi quasi ricorda i primi anni settanta.

Riccardo Lolli (solo Lolli sulla copertina) è un emiliano a metà tra Guccini e Elio e le Storie Tese. Un po’ molto serio, a volte così serio da diventare sarcastico, un po’ molto sarcastico. Però è forte, e ringrazio l’amico Vannuccio Zanella che ci ha lavorato e me lo ha fatto conoscere.

L’album “Fuori catalogo” è stato masterizzato nei mitici Abbey Road di Londra, ed è comunque Lolli l’artefice del prodotto di cui fa tutto, canzoni e arrangiamenti.

Dentro ci trovate l’ironia di “Fatemi scendere” e “Telefonati da solo”; la straordinaria divertente “Me ne frega” e una deliziosa cover di De Gregori, “Chissà dove sei”.

Di lui in giro c’è poco. Tra quel poco, sentite questa cosa qua, “Dopofestival” che apre l’album.

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