http://fasecontrofase.net/2014/03/04/fuori-catalogo-di-riccardo-lolli-2014/
“Fuori Catalogo” di Riccardo Lolli, artista bolognese poliedrico e simpaticissimo, è il suo primo cd da solista per la MP & Records, dopo due album con i Central Unit, gruppo di cui fa parte come compositore e tastierista dal 2000. Il cd contiene 12 brani tutti composti da Lolli, ad eccezione di “Chissà dove sei” che è una cover di un brano di Francesco De Gregori del 1974.
Di seguito un “Track by track”… o quasi, insolito, nato da una chiacchierata informale con Riccardo per descrivere i brani presenti in FUORI CATALOGO.
Dopofestival descrive il leggendario degrado fisico e morale di certe rockstars nei backstage, trasportato nella provincia italiana.
Col Caldo, invece parla di …Un leggero mal di vivere, reso più acuto dalle alte temperature estive, raccontato in prima persona da un disadattato.
In Fatemi Scendere è di scena un altro disadattato, un serial killer che si limita a fotografare piedi su un bus onirico.
Floppy è una canzone d’amore anni ’80, ovviamente mi dissocio.
Telefonati Da Solo : un brano scritto nel 1998 agli albori della telefonia mobile, quando i pochi possessori di cellulare venivano guardati con disprezzo.
Me Ne Frega : la generazione del 21° secolo in tutta la sua splendida mancanza di interessi e valori.
Radio Pages II : costruito su un sample di un canto tradizionale delle mie parti (Monghidoro).
Intervento : ispirata da fatti realmente accaduti. Quando, in una manifestazione, l’intro dell’assessore supera in psichedelia la manifestazione stessa.
Fuori Catalogo : un intreccio tra morte e grande distribuzione.
Chissà Dove Sei : l’unica cover dell’album, è un brano di Francesco De Gregori
Tra testi e riferimenti musicali a volte molto distanti tra loro, Riccardo Lolli si ritrova a fondere diversi generi musicali, tra passato, presente e futuro, passando dal prog (“Col Caldo”), all’elettronica (“Floppy” ), alla canzone d’autore (“Chissà dove sei”) ed anche un certo rock demenziale (“Telefonati da solo”). L’album è stato completato e masterizzato negli studi di Abbey Road (operazione resa possibile grazie al crowdfunding) e la copertina è stata realizzata da Stefano W. Pasquini.
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