sabato 24 marzo 2012

pagherete caro pagherete tutto

Lo so che le pago sempre. Un gran venerdì sera al concerto di Eloisa Atti col quintetto, io e Rockabilly molto ubriachi a barcollare per una Massa Lombarda calda deserta e piena di illuminazione pubblica. Anche l'ostile navigatore nuovo del Billy si è piegato alla mia potenza irradiante e ci ha fatto parcheggiare di fronte al ristorante, dove il cameriere ci ha offerto pure un'assaggio di frittura di pesce. Dopo il concerto, durante il quale mi sono adagiato nell'avvolgente music of the spheres, un indescrivibile pub nel quale l'anzianotto proprietario ci serviva birra artigianale elencandoci le caratteristiche che "se non ci sono, è una birra di merda" e buttandoci arachidi sul tavolo da un piccolo pitale.
Ovviamente, superato il punto di non ritorno che sono le 22, avrei potuto reggere qualsiasi orario, ed infatti sono tornato a casa alle 2:30 di notte.


Il giorno dopo è cominciato con Francesco che, svegliatosi presto, è andato subito a pisciare dentro la cassetta dei gatti, che già sono parecchio stronzi di loro.
Poco dopo ha fatto la spia raccontandomi che Giulio mi aveva fregato 60 centesimi dal portamonete: Giulio negava anche davanti all'evidenza.
Partiamo per andare dai nonni a Monghidoro, con la pandamamma perchè la mia punto è avvolta dentro e fuori da un peculiare aroma di benzene, e almeno cerco di non avvelenare i minorenni.
Essendo già pratico, chiedevo spesso a Francesco "se hai mal di pancia dimmelo subito", "va bene". Nonostante i previi accordi, ha vomitato poco dopo Zaccanesca, più che altro sulle proprie braghe e sulle mie scarpe.

Giunti a Monghidoro, dovevo spedire urgentemente un pacchetto all'ufficio postale e speravo che i bimbi riuscissero a comprare un sacco di porcherie col nonno nei negozietti. Invece il nonno era molto stanco, così me li sono tirati dietro attraversando l'intero paese. D'acchito abbiamo incontrato la signora novantaduenne che mi ha incaricato di fare un frazionamento di un terreno altrui, a cui gli altrui non acconsentono, e mi è scappata la bestemmia secca vedendola da lontano. Ha detto che mi aveva cercato per dirmi che uno degli altrui, ottantaduenne lisergico pure lui, prima di firmare voleva una firma del tecnico che ammettesse di aver sbagliato a non frazionare 30 anni fa, il tutto mentre tenevo per mano Francesco che mi girava intorno in cerchio costringendomi a ruotare su me stesso fino al collasso degli organi auricolari dell'equilibrio.
Poi un salto al'edicola a comprare le figurine panini dei calciatori 2012, almeno Giulio ha trovato Ibrahimovic che dice essere figurina molto rara.
All'ufficio postale, nell'attesa e con una puzza micidiale di clientela sporca, è entrato il Frumens che non vedevo da settembre, chiedendomi aiuto perchè vuole fare il cd singolo di "Ho Comprato Una Mela" e deve iscriversi alla SIAE. E' stato un pò come parlare ad un personaggio di fantasia. Alla fine gli ho detto "eh bè, la siae, via orfeo, lo sai dov'è, vado perchè vedi, va bè, eaea ea ea ea" con pacca sulla spalla.


http://www.youtube.com/watch?v=4vYAWXps960


Mi sto dimenticando sicuramente qualcosa, anche se sono passate poche ore. Al ritorno verso casa dei nonni c'era anche un africano questuante ma, quando rispondo "no ea ea eaea ea ea" con lo sguardo da operaio appena uscito dalla fonderia che solo io posso avere, non insiste neanche un attimo.
Mangiamo, anche se mentre mangiamo Francesco inspiegabilmente si piscia addosso, bagnando di nuovo le braghe che avevo appena lavato ed asciugato col phon.

Era già da un pò che ero lì ad aspettare la prossima. Invece si addormentano sul divano. Allora vado al piano di sopra nella mia vecchia camera, fabbrico una mezza sigaretta artigianale e ritrovo la collezione di riviste Out Of Time che avevo perso di vista da un pezzo. Ma un urlo dal condominio di fronte mi scuote: "Riccardo!". E' Luigi il pittore, che mi chiede una sigaretta. Non posso negare il possesso di tabacco, perciò lo invito a scendere ed incontrarsi sotto. Arriva con un quadro appena finito, dice. Io non è che capisco tanto di arte classica o moderna, ma uno che gira per Monghidoro a vendere i suoi quadri mi ha sempre lasciato un pò perplesso. Una volta per togliermelo dai maroni gli comprai due stampe a venti euro. Guardo la rappresentazione di un ovale irregolare dettagliato nei contorni, da cui fuoriescono piccole macchie colorate più sfumate che ascendono nel cielo giallo. Dico "bello", non so quale parte del quadro guardare, penso che costerà almeno 500 euro, ed evidentemente Luigi è riuscito a leggere i sottotitoli: "non me ne frega assolutamente un cazzo e a dipingere sono più bravo io", infatti dice "va bè ho capito che non ti interessa" e se ne va ringraziando per la sigaretta. 

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