mercoledì 21 settembre 2011

Wie geht's

Non sopporto di sentirmi chiedere "come va". E purtroppo mi sono rassegnato al fatto che sono due parole universali, me lo chiedono tutti come interiezione, benchè io non sia mai riuscito a chiederlo a nessuno e sia finora sopravvissuto.
Come cazzo vuoi che vada? Va male, no? Però se rispondo sinceramente ed educatamente "male, grazie" gli interlocutori si dividono: c'è chi si sganassa dal ridere, e lo mando mentalmente affanculo in automatico, e chi basito chiede "beh? perchè?". Qualunque sia la situazione, trovo impossibile raccontare al basito le decine di motivi per cui va male. Fosse anche seriamente interessato, non me la sento di imporre una mezz'ora di lamentele. Per poi magari sentirmi rispondere con soluzioni semplici e logiche da applicare con serenità, manco fossero tutti psicanalisti, medici, filosofi o sciamani.
A quelli di cui non mi frega un cazzo e che probabilmente non rivedrò mai più rispondo "bene".
Agli amici frequenti rispondo "come al solito".
Il più delle volte rispondo "insomma, non c'è male", ma trovo sempre lo splendente che mi urla "MA COME? DEVI DIRE BENE! EH!". Ecco, adesso di sicuro va peggio di prima. L'ottantenne, che un pò ha ragione anche lui, mi dice "se non vai bene te che sei giovane", ma è tutto da dimostrare.

Nessun commento:

Posta un commento