Abbandonato si fa per dire da Angela e Giulio che si sono lanciati nel trekking estremo alle cime di lavaredo, resto solo con Francesco, tre anni, col quale sono in sintonia nell'evitare il trekking. Ma come minchia facciamo a passare un weekend?
Festa dell'Unità di Bologna, finalmente. Sabato, per trovare un parcheggio vicino e gratuito partiamo presto. Però alle 16,30 siamo già lì, parcheggio praticamente di fronte ad un ingresso. Sole a palla, caldo opprimente, nessun riparo. Alla Festa è tutto chiuso, eccetto qualche bar. Unici conforti, caffè e birra. Oltre allo sconforto della chiusura totale (pensavo che qualche stand fosse aperto al sabato pomeriggio) vedo tutto esattamente uguale da tempo immemore, a parte lo stand di Music Academy che non avevo mai visto, non lo vedo neanche adesso perchè è chiuso, e mi sovvengono gli anni passati a urlare ai cinni scalmanati, cene impervie ai ristoranti toscani che in quattro costano oro, scartare i questuanti, i venditori di oggetti visti in TV, i buttadentro agli spettacoli circensi gratuiti (?), voglio il palloncino il gelatino la pallina la pallona il giochino la ludoteca il dvd di harry potter il libro della pimpa e insomma torno in macchina, mi ributto in tangenziale e vado a fare una spesa mirata da Carrefour, cioè uno spray Vape per le mosche, un paio di bluray in offerta (Dracula di Coppola e The Doors di Stone), la 'nduja, un sacchetto di fondi di salumi notoriamente scontati, un telefono cordless a 15 euro, il digerselz, le pile AA e AAA, tre mezzi chili di pasta Voiello, due tranci di pizze, una coca senza caffeina. Poi di nuovo tangenziale per un bel sushi all you can eat a Castelmaggiore. Francesco gradisce e mangia riso, gamberi, pollo e frutta. Torniamo a casa con calma, alle 21 siamo già arrivati, alle 22 Francesco dorme già. Si è risvegliato stamattina alle 9 ed ora siamo a Monghidoro in attesa del pranzo dai nonni, poi la festa a Lognola dove credo ci sia un baby entertainer, poi se resta del coraggio andrò a visitare la sagra degli stianconi con l'ajeda a Castel dell'Alpi. Direi che la noia è vinta.
E pensa che quelli che sono andati a fare trekking estremo hanno trovato le cime di lavaredo piene di gitanti scalmanati.....(ho fonti riservate, io)
RispondiEliminaMah non mi hanno detto niente. Ho solo saputo di una signora che bestemmiava perchè stava percorrendo 25 km di salite e discese sterrate indossando scarpe da sera con due zeppe altissime
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