domenica 11 settembre 2011

Pànico, pànico, panìco

Abbandonato si fa per dire da Angela e Giulio che si sono lanciati nel trekking estremo alle cime di lavaredo, resto solo con Francesco, tre anni, col quale sono in sintonia nell'evitare il trekking. Ma come minchia facciamo a passare un weekend?
Festa dell'Unità di Bologna, finalmente. Sabato, per trovare un parcheggio vicino e gratuito partiamo presto. Però alle 16,30 siamo già lì, parcheggio praticamente di fronte ad un ingresso. Sole a palla, caldo opprimente, nessun riparo. Alla Festa è tutto chiuso, eccetto qualche bar. Unici conforti, caffè e birra. Oltre allo sconforto della chiusura totale (pensavo che qualche stand fosse aperto al sabato pomeriggio) vedo tutto esattamente uguale da tempo immemore, a parte lo stand di Music Academy che non avevo mai visto, non lo vedo neanche adesso perchè è chiuso, e mi sovvengono gli anni passati a urlare ai cinni scalmanati, cene impervie ai ristoranti toscani che in quattro costano oro, scartare i questuanti, i venditori di oggetti visti in TV, i buttadentro agli spettacoli circensi gratuiti (?), voglio il palloncino il gelatino la pallina la pallona il giochino la ludoteca il dvd di harry potter il libro della pimpa e insomma torno in macchina, mi ributto in tangenziale e vado a fare una spesa mirata da Carrefour, cioè uno spray Vape per le mosche, un paio di bluray in offerta (Dracula di Coppola e The Doors di Stone), la 'nduja, un sacchetto di fondi di salumi notoriamente scontati, un telefono cordless a 15 euro, il digerselz, le pile AA e AAA, tre mezzi chili di pasta Voiello, due tranci di pizze, una coca senza caffeina. Poi di nuovo tangenziale per un bel sushi all you can eat a Castelmaggiore. Francesco gradisce e mangia riso, gamberi, pollo e frutta. Torniamo a casa con calma, alle 21 siamo già arrivati, alle 22 Francesco dorme già. Si è risvegliato stamattina alle 9 ed ora siamo a Monghidoro in attesa del pranzo dai nonni, poi la festa a Lognola dove credo ci sia un baby entertainer, poi se resta del coraggio andrò a visitare la sagra degli stianconi con l'ajeda a Castel dell'Alpi. Direi che la noia è vinta.

2 commenti:

  1. E pensa che quelli che sono andati a fare trekking estremo hanno trovato le cime di lavaredo piene di gitanti scalmanati.....(ho fonti riservate, io)

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  2. Mah non mi hanno detto niente. Ho solo saputo di una signora che bestemmiava perchè stava percorrendo 25 km di salite e discese sterrate indossando scarpe da sera con due zeppe altissime

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