Una decina d'anni fa, una mattina alle 8, aspettando l'apertura del catasto sotto il portico di Piazza Malpighi, uno improvvisamente si ferma e mi dice "Ascolta, io ho fatto degli studi approssimativi e sono giunto alla conclusione che il lotto è una truffa."
Fino alle 8:30 mi ha raccontato di calcoli di probabilità, sistemi da giocare su diverse ruote, bambini che riescono a riconoscere le palline più calde da estrarre.
Quelle cose lì son belle dopo, che le posso scrivere, ma lì per lì gli avrei tagliato la gola con le unghie.
A proposito, sempre sotto quel portico, un altro giorno c'era uno che non solo si è tagliato le unghie col clipper, ma se le è anche limate contro una colonna.
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